Cracovia
By Daniela
INFO GENERALI
Cracovia è impregnata di storia e ve ne renderete conto appena messo piede in questa splendida città, l'unica in Polonia ad esser stata risparmiata dalla distruzione della ritirata nazista alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
La parte periferica è cupa, costellata di condomini ombrosi che donano la sensazione di essere catapultati indietro nel tempo durante l'occupazione sovietica o durante il nazismo.
Il centro storico, invece, è costellato di case colorate; l'atmosfera è quasi fiabesca, musica in tutti gli angoli e ristoranti con luci soffuse -e fiumi di birra!-.
COME ARRIVARE
Dall'aeroporto, il metodo meno costoso e, dobbiamo dire, anche comodo per raggiungere la città, è sicuramente il treno. La stazione centrale di Cracovia dista una decina di minuti a piedi dal centro.
La corsa in taxi, invece, costa una ventina di euro.
COME SPOSTARSI
Non essendoci distanze immense, quello che vi consigliamo è di spostarvi a piedi per godersi al massimo ogni angolo. Muoversi in pullman è, nello stesso modo, molto facile; i biglietti possono essere fatti ad ogni fermata e su tutti i mezzi -anche pagando con carta-.
DOVE DORMIRE
Come non ci stancheremo mai di dire, gli ostelli in Polonia sono sempre la scelta giusta ancora di più in una città come Cracovia che, essendo visitata da molti giovani, offre una scelta vastissima e per tutte le tasche.
Visti i prezzi ridotti il consiglio è di rimanere vicini al centro città.
Nelle camerate avrete un vostro letto con un armadio munito di lucchetto per i bagagli, ma potete sempre optare per una stanza singola.
Noi abbiamo alloggiato a Hostel Rynek 7. Situato nella piazza centrale di Cracovia, questo ostello è stata una sorpresa, dalla vista alla pulizia. Noi abbiamo dormito in una camerata da 12 perone, la prima notte da soli, la seguente in compagnia di una comitiva di 8 simpatici ragazzi cinesi.
COSA VISITARE
- DENTRO LA CITTA
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Rynec Glowny In questa piazza del 1200 si vive in pieno tutta l'atmosfera che questa città riesce a regalare.
Al centro si trova il Palazzo del Tessuto, sede del mercato centrale per molti anni e in cui ora potrete fare scorta di souvenir.
Perdetevi passeggiando in questa piazza, ci sarà sicuramente qualche artista di strada su cui potrete concentrare la vostra attenzione.
Nell'angolo Nord Est si trova la Basilica Mariazka. Da questo angolo, seguendo la via che prosegue verso Nord, è possibile raggiungere il Barbacane, l'antico muro di protezione del centro storico. Il fossato che lo costeggiava è stato ora riempito per farne uno splendido parco ad anello.
Proseguendo dalla piazza in direzione sud sarà possibile passeggiare nella via principale in cui potrete trovare parecchi ristoranti e negozi. -
Wawel Il castello di Cracovia svetta su una collinetta, chiamata Wawel , a sud del centro storico.
Da qui si gode di una bellissima vista sulla città e sulla Vistola , il fiume che attraversa la Polonia da sud a nord fino a sfociare nel Mar Baltico. I biglietti per visitare il castello sono acquistabili nelle casse all'interno delle mura: è possibile scegliere se visitare solo il castello, solo le opere o entrambi -ricordate che all'interno del museo è custodita "La dama con l'ermellino", il famoso quadro di Leonardo Da Vinci-. Per uscire dal castello potrete scegliere la via consueta o passare attraverso la caverna del drago (costo del biglietto €2) che, secondo la leggenda, viveva in questo luogo terrorizzando gli abitanti della città. Se scegliete questa seconda opzione, giungerete sulle sponde della Vistola proprio di fronte al tanto temuto drago che tuttora sputa fuoco ogni 5 minuti! Per terminare la passeggiata recatevi alla Cattedrale del Wawel che, in 900 e più anni di storia, è stata il luogo delle incoronazioni di quasi tutti i sovrani di Polonia: sicuramente una tappa da perdere. -
Fabbrica di Shindler e Piazza degli eroi del Ghetto L'ultimo secolo di storia di Cracovia è segnato da una delle pagine più brutte dell'umanità.
Oskar Shindler è stato uno dei bagliori di luce nell'oscurità salvando tra i 1000 e i 1400 ebrei dalla morte certa dei campi di concentramento.
Il museo, costruito all'interno della fabbrica di cui Oskar era padrone, narra la storia di quegli anni. Potrete vedere fotografie, uniformi naziste e molti altri oggetti, tutti accompagnati da storie e spiegazioni.
Usciti dalla fabbrica proseguite girando a destra e passate sotto alla ferrovia. Dopo pochi passi sarete all'interno di quello che una volta era il ghetto, un area di 400x500 metri in cui, negli anni di occupazione, vivevano ammassate fino a 15.000 ebrei. Prima di andarci, munitevi di qualche foto d'epoca provando a cercare quegli angoli: noterete come tutto sia rimasto immutato, compresi i buchi di pallottole all'interno dei muri.
Continuando verso il fiume arriverete alla piazza degli Eroi del Ghetto, il luogo di partenza per i campo di sterminio. Sono ora presenti 70 sedie a ricordo di tutte le persone che hanno perso la vita.
Piccola curiosità: la linea tranviaria, in quegli anni, tagliava in due il ghetto; i polacchi che si recavano a lavoro ogni giorno avevano l'obbligo di non guardare fuori dal finestrino mentre si attraversava quest'area -fortunatamente in molti trasgredivano a questa regola buttando generi alimentari e altri oggetti-.
Se volgete le vostre spalle verso la Vistola, davanti a voi, nell'angolo a destra della piazza, troverete la farmacia; quando il ghetto fu istituito Tadeusz Pankiewicz rifiutò di chiudere il suo negozio permettendo di aiutare clandestinamente molte persone ebree. Vi consigliamo di leggere il suo libro, Il farmacista del ghetto di Cracovia. -
Quartiere Ebraico Il Kazimierz è stato fin dall'inizio delle deportazioni, il luogo in cui vivevano 65.000 persone ebree a Cracovia. Quest'area della città ha origini antiche; venne edificata come cittadina nel XIV secolo e poi unita a Cracovia nel 1800. La sua storia la si può respirare camminando nei vicoli e guardando le vetrine dei suoi negozi: iniziate dalla Piazza Wolnica e perdetevi tra botteghe di artigiani, librerie e mercatini.
- FUORI DALLA CITTA
- Auschwitz e Birkenau
Arrivare al campo di sterminio di Auschwitz da Cracovia non è difficile; per le vie della città vi saranno proposti tour a tutte le cifre con, incluso, lo spostamento e la guida. Esiste però un metodo molto meno costoso: recatevi alla stazione dei pullman di Krakow Glowni (dietro la stazione centrale) e prendete un pullman per Oswiecim. Per pochi euro arriverete direttamente al campo.
Per spostarsi invece da Auschwitz a Birkenau la navetta è gratuita e si prende direttamente dal campo.
Auschwitz e Birkenau non hanno bisogno di presentazioni, la loro storia è conosciuta a livello mondiale. Quello che magari non tutti sanno è cosa si prova a vedere quello che ne rimane, a osservare le fotografie, la stanza piena di capelli, il filo spinato e le unghiate di chi, chiuso dentro i forni crematori, provava a scappare dalla morte.
Auschwitz si presenta come un museo; passare sotto quel famoso cancello susciterà in voi emozioni contrastanti.
In tanti capiranno subito di star camminando sulle stesse pietre calpestate da migliaia di persone ebree prima di morire, altri non si renderanno immediatamente conto di esser entrati in un luogo con una storia così buia. Le decine di casolari che hanno ospitato i prigionieri sono state convertite in percorsi guidati attraverso la storia del campo. Pettini, scarpe, occhiali e libri pieni di nomi di persone che ormai non ci sono più, accompagneranno il vostro viaggio.
In uno di questi casolari troverete i muri pieni delle fotografie scattate ai prigionieri: scegli una di queste facce, una che ti colpisca particolarmente, leggi il nome e volgi un pensiero a lu* durante la tua visita.
Al termine recatevi nel parcheggio per prendere la navetta di trasferimento per il secondo luogo di memoria che visiterete.
Al contrario di Auschwitz, il campo di sterminio di Birkenau, si presenta come un luogo completamente desolato. Qua ci si rende davvero conto della disperazione che ogni ora vivevano le persone all'interno. Esistono ancora alcune delle baracche in cui dormivano i prigionieri; fermatevi a pensare a tutte gli uomini, donne e bambini che sono passati di qui -ebrei e non solo-, al fatto che la loro unica protezione dal freddo pungente polacco fossero due assi di legno. Provate ad immaginare le sensazioni provate da quelle persone nel vedere i loro compagni incamminarsi verso quell'edificio di cui tutti, probabilmente, conoscevano la triste funzione e non vederli tornare mai più.
- Miniera di Sale di Wieliczka
Il sottosuolo della città di Wieliczka è stato scavato dal 1200 al 1996 per l'estrazione del sale; le gallerie, lunghe circa 287 Km, arrivano ad una profondità di 327 metri.
Seconda miniera di sale più antica al mondo, nel 1978 è stata dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.
Il costo di entrata, 20 euro, non è certo economico, ma se cercate qualcosa di diverso, potrebbe piacervi molto questa visita.
La nostra giornata inizia nella stazione Krakow Glowny. Dopo meno di mezz'ora di treno si arriva a Wieliczka Rynek-Kopalnia, la stazione di Wieliczka.
Dopo pochi minuti a piedi seguendo le indicazioni o chiedendo alla gente, arriverete a quella che è l'entrata della miniera.
La facciata esterna ricorda i fari che abbiamo incontrato nel nostro viaggio in Spagna tuttavia nel sottosuolo -e sotto i nostri piedi!- si diramano decine e decine di tunnel costellati di statue scolpite nella pietra e veri e propri laghi sotterranei .
Alla biglietteria vi chiederanno con che lingua preferiate effettuare il tour. Ricordatevi che, se volete scattare fotografie, bisogna pagare un supplemento.