4 citta da non perdere in Romania
By Daniela
RASNOV
La cittadina di Râșnov ci accoglie con una scritta enorme -stile Hollywood- situata sulla sommità della collina. Con grande sorpresa, la scritta cela un meraviglioso borgo medievale ben conservato. Per accedere al complesso esistono due alternative: la prima consiste in una corsa con un trenino mentre, la seconda, in una piacevole passeggiata in salita. Scelta quest'ultima opzione, ci avviamo alla sommità. Il complesso veniva utilizzato come rifugio in caso di invasioni; all'ingresso, infatti, è presente un'alta torre di vedetta cinta da mura di pietra. Il borgo è costituito da una cappella che veniva utilizzata anche come scuola, una trentina di abitazioni e un pozzo che cela una storia particolare. Si narra infatti che questo sia stato costruito da due prigionieri a cui, al termine dell'opera. fu promessa la liberazione. I due scavarono per 143 metri impiegando la bellezza di 17 anni, ma non è noto se gli sventurati siano stati uccisi o liberati. Dalla cima della collina abbiamo ammirato il tramonto sulla città per poi dirigerci verso la nostra prossima meta: Brașov.
Il costo del biglietto di ingresso è di €2,50.
BRAȘOV
La moderna cittadina di Brașov è una località decisamente turistica che ci ha accolti con i classici mercatini di Natale. Percorsa la via centrale, ricca di negozietti, giungiamo alla famosa Chiesa Nera, suggestiva ed altrettanto cupa. Non possiamo che ammirarla dall'esterno vista l'ora tarda, ma crediamo valga la pena visitarla. Brașov è un'ottimo punto di partenza per visitare le attrazioni principali, ma è richiesto un budget un po' più alto rispetto alle circostanti cittadine. Se volete fermarvi a pranzo e siete di corsa, vi consigliamo il Deane's Irish Pub and grill.
SIGHISOARA
La cittadina è famosa per il centro storico,posizionato nella parte alta della città, dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Il borgo è perfettamente conservato e, all'ingresso, svetta una delle attrazioni più famose del luogo, la Torre dell'orologio. Il tetto è costruito in ceramica, ma la parte più caratteristica è il suo orologio; all'interno, infatti, sono state riposte 7 marionette di legno rappresentanti i giorni della settimana. Di fronte alla torre si trova la casa di Vlad Tepes, il personaggio ispiratore del Conte Dracula.
Percorrendo la strada si giunge ad una scalinata coperta da una costruzione in legno datata 1656; i suoi 175 gradini conducono alla Chiesa sulla Collina. Esiste un'altra via per giungere alla chiesa che si snoda attraverso un boschetto e un vecchio cimitero sassone. La nostra visita si è svolta nel tardo pomeriggio e per questo motivo non abbiamo avuto la possibilità di visitare le attrazioni, ma anche la semplice visita alla città è valsa il lungo viaggio.
Se decidete di fermarvi per la notte vi consigliamo l'Hotel Bulevard, la miglior sistemazione della vacanza. La nostra stanza risultava composta da un piccolo salotto, un grosso letto matrimoniale e il bagno. Inclusa nel prezzo una bottiglia di vino e uno sconto per una cena nel ristorante dell'hotel. Il tutto a €39 per notte.
Dove mangiare a Sighisoara:
- Hotel restaurant Bulevard: approfittando dello sconto riservatoci dall'hotel, scegliamo il ristorante all'interno per cenare. Ampia scelta e portate abbondanti. Papanasi approvati, così come i sarmali, involtini di cavolo farciti con carne.
SIBIU
Ripartiamo in mattinata da Sighișoara e, dopo circa due ore di viaggio, giungiamo a Sibiu, una cittadina il cui centro storico è dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. La città è divisa in due, la parte alta e la parte bassa, e tre sono le piazze principali. Nella piazza grande (Piața Mare) sono situati i principali punti di interesse, la piazza piccola (Piață Mică) ospita la Casa delle Arti e la Casa Luxemburg mentre piazza Huet è caratterizzata dalla Cattedrale Evangelica Luterana.
Sibiu è una cittadina molto moderna e turistica ed è stata nominata capitale europea della cultura nel 2007.
Prima di ripartire, fermatevi a mangiare da Crama Sibiul Vechi. Nascosto in una piccola via, l'ingresso al ristorante è costituito da un massiccio portone di legno che fornisce l'accesso al pian terreno. Il posto, infatti, si trova in una sorta di scantinato con i mattoni a vista; i posti a sedere sono pochi e conviene presentarsi al momento dell'apertura per evitare code. I camerieri sono vestiti in abiti tipici e,talvolta, offrono spettacoli folkloristici. Abbiamo assaggiato la mamaliga, una sorta di polenta e, ovviamente, i papanasi. Un locale che, seppur molto frequentato dai turisti, ha conservato una cucina semplice e locale.