Itinerario completo di Nusa Penida
By Daniela
COME ARRIVARE
Le agenzie di viaggio propongono dei tour di una giornata per visitare l'isola. Il nostro consiglio è quello di dedicarle almeno due/tre giorni per scoprire ogni angolo nascosto. Munitevi di zaino, affittate un motorino ma, sopratutto, armatevi di tanta -tanta- voglia di guidare.
Da Bali: arrivare a Nusa Penida da Bali è piuttosto facile; una volta raggiunta la località di Sanur è sufficiente imbarcarsi su uno dei numerosi traghetti.
Da Nusa Lembongan: Il modo più facile ed economico per spostarsi nella sorella maggiore, Nusa Penida, è recarsi allo Yellow Bridge, ponte di connessione con la vicina Nusa Ceningan. Sulla destra, è possibile acquistare, per pochi euro, il biglietto di andata. La partenza delle barche non è ad orari fissi, ma è collegata alla quantità di turisti presenti. Le attese possono essere molto lunghe; nel nostro caso si può dire che siamo stati più che fortunati. In pochi minuti, infatti, siamo riusciti a salire su una barchetta traballante, pronti ad essere scaricati sulla riva opposta!
COME SPOSTARSI
Una volta arrivati a Nusa Penida avete due possibilità:
- affittare un motorino vicino al punto di sbarco. Appena scesi dalla barca sarete -letteralmente- presi d'assalto; i venditori vi offriranno qualunque tipo di motorino a prezzi competitivi (5 euro al giorno circa). Da qua potrete recarvi al vostro hotel. Considerate, però, che dovrete caricarvi tutti gli zaini sul motorino. Per esperienza personale, il viaggio fino all'hotel -seppur non molto lungo- non è stato molto comodo!
- qualche giorno prima di arrivare potrete chiedere al vostro hotel di venirvi a prendere al porto con un'auto, alternativa forse più comoda, e poi chiedere direttamente all'hotel per affittare un motorino.
DOVE ALLOGGIARE
La nostra scelta è ricaduta su Klumpu Villa, un hotel posizionato al centro dell'isola; a posteriori possiamo dire che è stata una scelta azzeccata. Le strade,scoscese e piene di buche, sono poche e sviluppate dal centro dell'isola verso l'esterno. Di conseguenza, per raggiungere due punti spesso molto vicini è necessario percorrere un tragitto molto lungo; essere al centro significa quindi poter raggiungere tutto più o meno nello stesso tempo.
L'hotel, costituito da piccoli bungalow con condizionatore, è dotato di piscina. La colazione è inclusa.
Pur essendo una struttura nuova e a 4 stelle, nel nostro periodo di visita, non è stato accettato il pagamento con carte. Munitevi di contanti in anticipo poiché sull'isola non è facile reperirli!
DOVE MANGIARE
La zona centrale è per lo più abitata da gente del posto e la scelta dei locali non è molta; di conseguenza per cena ci siamo quasi sempre spostati verso nord. A pranzo, invece, ci siamo goduti i frutti che, nelle spiagge nascoste, vengono distribuiti dalle persone del luogo a prezzi irrisori.
I nostri ristoranti preferiti:
- Warung IG: un piccolo ristorante sulla strada, ideale per un pit-stop veloce. Il menù è ridotto, ma i piatti sono ben cucinati. Se ordinate il pollo sappiate che potrebbe essere uno di quelli che pochi minuti prima correva ai vostri piedi.
- Warung J Pudak: il locale è gestito da un cultore della iconica Vespa quindi preparatevi a trovarne tantissime in tutto il ristorante! Cucina tipica e banana fritters buonissimi!
- Linggi bar and resto: poco più avanti rispetto al ristorante descritto prima, un locale più moderno con scelte più internazionali. Abbiamo ceduto al messicano che si è rivelato essere uno dei migliori mai mangiati! Buoni anche i piatti locali.
ZONA NORD E OVEST
La zona nord è per lo più costituita da spiagge in cui la gente locale posiziona le alghe ad essiccare. Qui vi è una grande quantità di ristoranti e agenzie per lo snorkeling/diving tra cui il Sanctum dive a cui noi ci siamo affidati per la nostra escursione. Il prezzo è più alto rispetto alle agenzie vicine, ma include come spot manta point. La maggior parte delle agenzie non si reca qui sia per la grande distanza da percorrere sia per le acque particolarmente fredde. Lo scoglio al di sopra è un famoso punto di osservazione in cui è spesso possibile vedere le mante che nuotano al di sotto -viste anche noi il giorno precedente la nostra immersione-.
Muniti di muta, partiamo con la barca; abbiamo passato circa 40 minuti alla ricerca delle mante con scarsi risultati.
Sfortuna a parte, il fondale di Cristal Bay e Gamat bay hanno ripagato un poco la delusione.
Il costo, inclusa colazione e tre spot, è di circa 25 euro a testa.
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Suwehan beach: una magnifica spiaggia completamente immersa nella natura. Lasciato il motorino in un piccolo parcheggio, le uniche persone che si incontrano sono pochi turisti e qualche venditore di bevande. Nel caso in cui non si abbia a disposizione molta acqua, il consiglio è quello di acquistarla poiché da quel punto in avanti non ne avrete più possibilità. Un piccolo sentiero sterrato conduce ad un burrone in cui dovrete calarvi con l'ausilio di corde, già predisposte. Fate attenzione alle scimmie; per quanto dolci e giocose sembrino, non avranno molti problemi a mostrarvi una fila di denti aguzzi e ad attaccarvi. Testa bassa e andate avanti! Una volta effettuata la discesa, con nostra grande sorpresa, ci siamo trovati davanti una quantità incredibile di ciabatte incastonate negli scogli. Sorpassate anche queste, finalmente una spiaggia incontaminata in cui, se si ha fortuna, gli unici presenti sarete voi e le onde. Attenzione all'alta marea.
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Thousand islands view point e tree house rumah pohon: punto di osservazione perfetto e ancor più magico all'alba o al tramonto. In questo luogo vi è anche la famosa casa sull'albero in cui vi è possibilità di scattare una foto (a pagamento) o addirittura soggiornare per una notte. Da evitare in tarda mattinata o primo pomeriggio per la grande quantità di turisti. Il costo di ingresso è di 10.000 IDR (circa 1 euro).
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Diamond beach: lasciato il motorino nel parcheggio (a pagamento, circa 15.000 IDR ), si percorre un sentiero che conduce ad un punto di osservazione. Una lunga scalinata conduce a Diamond Beach mentre, dal lato opposto vi è la spiaggia di Atuh beach. La grande quantità di gente ci ha convinti ad osservare la famosa Diamond beach dall'alto, dirigendoci poi verso la sua vicina.
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Atuh beach: anche in questo caso le scale saranno le vostre migliori amiche. Una lunga discesa conduce a questa spiaggia in cui è possibile l'accesso al mare -se l'acqua freddina non vi spaventa-. Sono presenti dei piccoli locali con dei pouf su cui sedersi previa consumazione.
ZONA SUD E OVEST
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Manta bay: è il luogo più famoso in assoluto per quanto riguarda lo snorkeling. Da qui è possibile avvistare gruppi di mante che emergono in superficie.
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Kelingking beach: una delle attrazioni più gettonate di tutta Nusa Penida. La vista dall'alto è assolutamente mozzafiato; è possibile scendere lungo la scogliera percorrendo dei gradini per circa 5/10 minuti. Se decidete di scendere fino alla spiaggia munitevi di scarpe adatte e coraggio. La discesa inizia, infatti, con dei gradini ripidi e prosegue con un sentiero verticale. Ai lati è presente una staccionata di legno a cui fare poco affidamento. La scarpinata vale comunque la fatica; alzando lo sguardo non ci si può che sentire piccoli in confronto all'immensità della natura circostante.
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Crystal bay: la possibilità di accesso al mare, oltre che il fondale ricco di vita, rendono Cristal bay una delle mete più famose di tutta Nusa Penida. Presente in ogni tour, la spiaggia è meta di moltissime imbarcazioni che si radunano in prossimità. Dopo una rapida occhiata, decidiamo di prendere un sentiero nascosto e avventurarci presso Pandan Beach.
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Pandan beach: Dopo circa 15 minuti attraverso un sentiero sterrato, davanti a noi scorgiamo una spiaggia molto più tranquilla, ma altrettanto bella. L'accesso al mare è difficoltoso seppur consentito; ricordatevi di portarvi il pranzo poichè è presente solo un piccolo chiosco che vende alcuni snack.
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Gamat Bay: una spiaggia selvaggia e nascosta dal caos di Nusa Penida. Un sentiero sterrato conduce alla spiaggia sottostante in cui, forse, troverete un signore locale che vi venderà noci di cocco e il miglior mango che possiate desiderare! Il fondale è ricco di vita, ma attenzione alla corrente.
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Broken beach e Angel's Billabong: il caldo asfissiante e la quantità di turisti potrebbero farvi desistere, ma prendete coraggio e iniziate la visita. Broken beach è una piscina naturale in cui l'acqua entra ed esce attraverso il famoso arco. Nello stesso modo la conformazione delle rocce ha creato una pozza naturale divenuta poi la famosa Angel's Billabong; è vietato immergersi a causa delle onde che talvolta si infrangono all'interno.