Ubud
By Daniela
DOVE DORMIRE
Arana Garden Ubud by Suka Hospitality
Giunti ad Ubud, inizia il nostro viaggio.
L'hotel in cui abbiamo soggiornato è costituito da alcuni bungalow e due piccoli edifici in muratura. Al centro della struttura vi è una piccola piscina che abbiamo apprezzato in modo inverosimile al ritorno dalle nostre escursioni. Il soggiorno comprende un succo giornaliero, colazione a scelta con pancake alla banana o sandwich alla banana, frutta di stagione e caffè. Il personale è stato super gentile tanto da fornirci la colazione al sacco il giorno della nostra partenza dall'hotel. E' possibile affittare dei motorini al costo di circa 3 euro al giorno. Non garantiscono nessuna assicurazione su questo né su eventuali danni, ma, da quanto ci risulta, è una caratteristica costante.
Il costo del soggiorno è di circa 20 euro a notte per stanza, prezzo che varia in base alla stagione.
DOVE MANGIARE
Street Food
Per le strade esterne di Ubud si incontrano alcune bancarelle di cibo locale, una valida alternativa per immergersi pienamente nella cultura tradizionale. Durante uno dei nostri spostamenti in motorino ci siamo fermati in un posticino rustico con pochi tavolini affacciati sulla strada. Una simpatica signora ci ha fatto capire a gesti che il menu del giorno prevedeva riso, pesce e noodles. Ovviamente non è stata in grado di spiegarci il grado di piccante del tutto, ma questo è uno degli inconvenienti da cui ormai siamo stati temprati.
Il costo per due porzioni davvero grandi di cibo e una bottiglia di acqua è stato di circa 5 euro.
Mama's Warung
Con il termine warung si intende un ristorante a gestione familiare, con poche pretese e una cucina casalinga. Durante il nostro viaggio abbiamo quasi sempre cenato e pranzato in warung trovandoci benissimo. Tra tutti quelli provati il mama's è senza dubbio uno dei nostri ristoranti preferiti in assoluto!
Il dehor esterno si affaccia su una stradina poco trafficata mentre la parte interna è suddivisa su due livelli.
Da provare assolutamente il tonno con le spezie racchiuso in una foglia di banana e la zuppa con latte di cocco, pollo, ananas e verdure. Il costo di ogni piatto varia dai 3 ai 6 euro. Provate i frullati!
COSA VISITARE
Sacred Monkey Forest Sanctuary
La Monkey Forest è un centro importante nella vita della popolazione locale; ciò che a prima vista può sembrare uno zoo, in realtà si configura come un santuario di ricerca e conservazione. All'interno sono presenti 600 scimmie di diverse specie, genere e età suddivise in 5 gruppi. Ciascuno di questi è collocato in diverse posizioni all'interno del santuario.
Il territorio è vastissimo e lascia davvero senza fiato: esistono tre templi -tuttora in uso- contornati da un centinaio di specie diverse di piante. Queste, oltre a rendere la zona un habitat perfetto per gli animali, permette lo studio e la preservazione della flora locale.
Le scimmie possono muoversi liberamente all'interno e all'esterno del santuario (non è raro, infatti, trovarle nel mezzo delle strade limitrofe) e sono assolutamente abituate alla presenza dei turisti. Nella zona interna vi sono alcune piscine in cui le scimmie giocano liberamente.
Circa tre/quattro esemplari sono chiusi in una gabbia in quanto presentano seri deficit fisici che non permetterebbero loro la vita in comunità e, che allo stato brado, avrebbero condotto naturalmente alla morte. Esiste inoltre una zona di foresta non accessibile ai turisti in cui gli animali possono allontanarsi dal caos quotidiano.
E' consigliato rimuovere qualunque oggetto che potrebbe attrarle e chiudere in modo sicuro gli zaini poiche non avranno grandi problemi a saltarvi addosso e frugare dentro le vostre borse!
Il costo del biglietto per accedere al santuario è di 5 euro per gli adulti.
Pura Gunkun Kawi Sebatu
Il tempio dedicato a Vishnu, è immerso in uno splendido giardino; entrando verrete attratti da un meraviglioso laghetto in cui grosse -e grasse- carpe nuotano placidamente e piccoli uccelli camminano lungo le sponde. La calma e la pace di quel luogo sono a dir poco affascinanti.
Attraversando una scalinata corredata da due grossi blocchi in pietra decorati -candi bentar- si giunge all'interno di un altro cortile. Sulla sinistra sono presenti due piscine. In una di questa, previa offerta, è possibile immergersi per eseguire un bagno, rituale sacro per la religione hindu. Sui gradini sono presenti offerte di fiori, riso e frutta.
La sacralità è intrisa in ogni centimetro di questo luogo e rende il visitatore quasi intimorito. Decidiamo di non effettuare tale pratica per recarci nella zona opposta. Altre piscine chiuse al pubblico e un piccolo tempio completano il quadro del complesso. Piccole statue decorano la struttura composta da blocchi di marmo e legno.
Per cogliere appieno la pace e la calma del luogo è consigliabile visitarlo all'alba o al tramonto.
Il costo di ingresso è di circa 15000 rupie -1 euro- e, all'esterno, vi verrà offerto un sarong per coprire le gambe e le spalle.
Pura Gunung Kawi
Il Pura Gunung Kawi è un complesso funerario sviluppato per il re Anak Wungsu, sua moglie e le sue concubine. Esso è costituito da 10 candi, sculture su pareti di roccia alte anche 7 metri. Più che il monumento funebre in sé, è particolarmente interessante il contesto in cui il complesso si sviluppa. Per giungere al corpo centrale, infatti, è necessario percorrere 315 scalini accompagnati da molteplici venditori di sarong -teli colorati- e souvenir vari.
Giunti al termine della gradinata sulla sinistra si può ammirare il primo complesso di candi dedicati alle mogli del re mentre, per accedere alla zona principale, è necessario attraversare il fiume Pakerisan. Intorno, la vegetazione fa da padrona: il ponte, infatti, attraversa un territorio ricco di verdi risaie, alberi e liane.
Giunti al complesso principale una vasta parete di pietra incisa vi ricorderà quanto piccoli siate, facendovi alzare il naso insù. Per chi ne avesse la possibilità, la zona intorno è tutta da esplorare; tombe funerarie, templi in rovina e moltissime risaie sono disseminati in tutto il territorio.
Il costo del biglietto è circa 1 euro (15.000 rupie indonesiane) più il costo del parcheggio. Vi verrà imprestato un sarong per coprirvi le gambe -in alternativa una sciarpa colorata da avvolgere intorno alla vita sarà sufficiente-.
Monte Batur
Premessa fondamentale: non essendo saliti sul monte Batur, la nostra esperienza si riconduce ad una semplice escursione in un paesaggio quasi lunare. Alle pendici del monte, infatti, è presente un terreno lavico molto scenografico.
Durante la nostra gita eravamo assolutamente soli e abbiamo potuto vagare in libertà e rilassarci nei tanti gazebi di paglia presenti.
La strada per giungere alle pendici è parecchio ripida. La discesa, intervallata da brevi pause per far raffreddare i freni, è trascorsa in modo tranquillo, ma così non si può dire per la salita. Il nostro bolide, provato dalla giornata, ci ha costretto a una passeggiata in salita non richiesta.
Abbiamo deciso di non salire sul monte in quanto già precedentemente programmata la salita al vulcano, ma se ne avete il tempo e la possibilità il consiglio è quello di affidarsi a una delle migliaia di agenzie di viaggio che organizzano questa escursione in notturna.
Campuhan ridge walk
Una passeggiata poco fuori dal caos di Ubud da evitare nelle ore più calde!
Percorrendo una strada in discesa si giunge ad un parcheggio di motorini. Da li un percorso ben segnalato vi condurrà ad un stradina che si snoda attraverso risaie e campi offrendo qualche scorcio di vita quotidiana.
Il posto è molto conosciuto e frequentato principalmente al tramonto; non mancano, quindi, ristoranti e bar in cui godersi il termine della giornata con un frullato o una birra.
Se avete tempo non fermatevi al termine della strada: poco più avanti, infatti, si trovano distese di risaie meno frequentate delle precedenti e ben più suggestive.
Ricordatevi di non entrare all'interno, limitatevi a rimanere sugli argini.